Una personale rivistazione di un classico salentino, alleggerito sopratutto nelle dosi di olio richieste nella versione originale.
Ingredienti per 4 persone:
– 320 gr. fave decorticate
– 2 kg. cime di rapa o cicorie
– 20 pomodorini secchi ca.
– fettine di pane
– porro
– aglio
– peperoncino secco
– olio evo
Se il tipo di fave utilizzate richiede l’ammollo, dovrete prevedere ovviamente le solite 10-12 ore di preventivo ammollo, diversamente potete iniziare direttamente con la preparazione dopo averle sciacquate accuratamente.
Tritate il porro e fatelo stufare brevemente in un filo d’olio evo in pentola a pressione, aggiungete le fave, coprite a filo con l’acqua e chiudete il coperchio. Dall’inizio del fischio calcolate 30 minuti ca. Dovranno risultare ben cotte e quasi spappolate. Una volte tolte dal fuoco, salatele e passatele con il minipimer. Se il passato dovesse risultare troppo liquido rimettetelo sul fuoco fino ad ottenere una consistenza simile al purè.
Nel frattempo lavate e tagliate a pezzi le cime di rapa o le cicorie, avendo cura di eliminare i gambi più duri, lessatele in abbondante acqua salata e una volta scolate e strizzate bene, ripassatele in padella con l’olio, l’aglio e il peperoncino.
Sbollentate anche i pomodorini secchi e conditeli con un filo d’olio, abbrustolite infine le fettine di pane e serivite le verdure e i crostini nello stesso piatto, condendo il tutto con un filo d’olio crudo.